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Roma, 29 set. (Apcom) – Nasce Per, Persone e Reti, una associazione per rimettere al centro del dibattito politico la laicità, ma da un punto di vista cattolico. E per influenzare le scelte del Pd sui temi della vita e della morte, della libertà religiosa, della ricerca scientifica, della bioetica. La vecchia area ‘teodem’ del Pd si riorganizza, include ufficialmente anche i rutelliani e si presenta domani con un convegno dal titolo ‘La laicità in Italia, democrazia e religione nel XXI secolo’, alla cui sessione conclusiva parteciperanno Pier Ferdinando Casini, Maurizio Lupi Walter Veltroni, con le conclusioni affidate a Francesco Rutelli.

“Non nasciamo tanto in polemica con qualcuno – precisa Luigi Bobba nel corso della conferenza stampa di presentazione alla Camera – o per fare una nuova corrente, neppure chiudere l’esperienza teodem. PeR è qualcosa di più di tutto questo”. Il ‘Manifesto per una moderna laicità’ fa appello al Partito democratico e ammonisce che “una laicità dogmatica e ideologica che ritenga acquisite soluzioni ‘laiche’ – nel senso laicista – su grandi questioni oggi aperte in tutte le società evolute, sarebbe esiziale per il Pd”. I temi che saranno “banco di prova” per il partito, scrivono i teodem sono “l’inizio e la fine della vita, la famiglia e la riproduzione umana, le nuove forma di socialità e relazione, l’integrazione di nuove persone e nuove culture nella storia italiana”.

Un’agenda sensibile alle preoccupazioni dei vescovi, che potrà riflettersi anche negli atteggiamenti parlamentari dell’area: “I temi dell’inizio e della fine della vita – spiega Paola Binetti – non possono essere approcciati da un solo schieramento. Su certi argomenti è positivo cercare un dialogo trasversale, queste leggi devono avere maggioranze qualificate”. Ma a chi le domanda se è probabile una convergenza dei parlamentari democratici della nuova associazione su proposte di legge del centrodestra, dice: “Le rispondo con una sfida: vedremo questi disegni di legge, vedremo chi vota cosa”.

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